Premio Restart 2020, consegnato dall’Associazione daSud, a Daniele Sanzone

E’ un cantante, uno scrittore, un divulgatore e un autore. E come un filo rosso che tiene tutto insieme, è soprattutto un appassionato attivista che promuove i diritti e la giustizia sociale. Probabilmente lo fa perché viene da Scampia e conosce il bene e il male meglio di tanti altri, per questo sa che nessuna delle due categorie è impenetrabile.

Daniele Sanzone, autore e voce della rock band A67, aderisce perfettamente alla nostra idea di antimafia, quella che vive i territori feriti dalla camorra e prova a risarcirli con la cultura.

Scampia Trip Tour’ è il progetto di turismo sostenibile che ha ideato e promosso, “Naples Calling” è invece l’ultimo album degli A67 che con la metafora di un gesto estremo, un Pulcinella che si incendia in piazza, suggerisce al popolo di ribellarsi e di non assuefarsi al ‘Male minore’, per citare un brano cantato insieme a Caparezza.

Nel mezzo di questo percorso artistico ha scritto un libro importante, ‘Camorra Sound’, che ha lasciato il segno perché si è interrogato sull’estetica della musica napoletana in maniera originale e profonda. Daniele Sanzone ci piace perché prende le distanze dalle semplificazioni tra buoni e cattivi, dalla simbologia distorta dell’eroismo, da chi non si mette in ascolto delle storie e delle voci della città.

A Daniele il Premio Restat2020 perché ha sempre trovato ‘La giusta distanza’ per raccontare la realtà.